AMD sta riscontrando difficoltà nella fornitura ai propri clienti di processori Athlon di fascia entry level. Ad ammettere ufficialmente i problemi, fino a qualche giorno fa solo vociferati, è stato un portavoce della società di Sunnyvale sottolineando che la ragione sarebbe la richiesta superiore alle attese.
‘Stiamo riscontrando un grande interesse per i nostri prodotti – ha detto il portavoce – e per questa ragione ci siamo trovati a fare i conti con una scarsità di componenti per il contenitore dei chip’. Non si sarebbe, dunque, di fronte ad un assai più grave e potenzialmente dannosa (per il bilancio e le prospettive di crescita) incapacità a fare fronte alla produzione dei wafer in silicio da cui vengono ‘ritagliati’ i processori veri e propri.
I clienti colpiti dalla scarsità di chip, sarebbero quelli che hanno ordinato gli Athlon 64 3500 e 3800, gli Athlon 64 X2 3800 e i Sempron 2600 e 2800. Anche la fascia entry level dei processori per server Opteron, sarebbe disponibile in quantità limitate.
Ricordiamo che tra le ragioni che, secondo diverse fonti, avrebbero indotto Apple a scegliere Intel invece che AMD nel passaggio all’architettura x86, ci sarebbe stata la maggior affidabilità di Santa Clara rispetto alla concorrente nell’arrivare sul mercato con puntualità con i prodotti promessi e nel consegnare i prodotti nelle quantità necessarie ai propri clienti.