AMD annuncerà oggi una nuova serie di processori Athlon, denominati 3000+.
I chip sono fondati sulla nuova architettura Barton, che porta ai processori del produttore di Sunny Vale 512kb di cache e il supporto al bus da 333 MHz incrementando in maniera sensibile le prestazioni.
Come ormai da tempo AMD nella sua “letteratura” per la stampa non fornisce le prestazioni in MHz (che comunque dovrebbero essere per la versione top 2.6 GHz), limitandosi a dire che da test eseguiti in laboratorio l’Athlon 3000+ supera del 16% un Intel da 3.06 GHz.
Barton, con i suoi derivati (il 2800+ in arrivo subito e il futuro 3200+) sarà il processore di punta di AMD per quasi tutto l’anno, stante il ritardo annunciato per la versione a 64 bit, denominata Clawhammer. I ritardi secondo AMD sarebbero dovuti alla mancanza di software (in particolare l’OS) nativo per 64 bit, ma secondo altre fonti i problemi sarebbero più probabilmente legati a difficoltà nell’implementazione della tecnologia SOI, Silicon On Insulator.
Intel, però, non se ne starà con le mani in mano. Entro poche settimane dovrebbe lanciare un Pentium 3.2 GHz con supporto al nuovo bus da ben 800 MHz. Contestualmente o poco dopo verranno rilasciati altri Pentium da 2.4 e 2.8 GHz sempre con supporto allo stesso bus.