La crisi dei computer colpisce anche ATI. La società canadese ha infatti annunciato ieri che le sue previsioni di profitto per il trimestre terminato lo scorso 31 agosto non saranno rispettate.
All’origine dei problemi c’è, come per il resto del mercato, le vendite al di sotto delle previsioni di tutto il comparto che ha ridotto gli ordinativi anche per chi opera nel campo delle periferiche.
ATI pensava di avere profitti tra i 5 e i 7 centesimi per azione; ora invece il guadagno viene stimato non al di là dei 2 centesimi per azioni.
ATI però fa sapere che la crisi non le impedirà di avere un progresso nel quarto attualmente in corso rispetto a quello appena concluso. Il merito è delle nuove schede Radeon 9000 e 9700 che stanno avendo una larga accettazione dal mercato e ancora meglio le cose andranno nel corso del 2003.
Ricordiamo che anche Nvidia aveva annunciato profitti al di sotto delle previsioni accusando la debolezza del mercato dei PC.
Sia Nvidia che ATI sono i fornitori di Apple, sia per le macchine desktop che portatili.