Dall’accordo tra Apple e Nike emergono tracce del futuro wireless di iPod? Il dubbio sorge dalle originali specifiche tecniche del trasmettitore che mette in comunicazione la scarpa con il player basato su uno standard proprietario costruito intorno ad IEEE 802.11.
La scelta di abbbracciare un sistema fondato sulle stesse tecnologie del Wi-Fi ma sostanzialmente modificato così da non poter essere adottato anche dalla concorrenza, a prima vista appare più che originale addirittura sbagliato. Per quale ragione spendere soldi per ingegnerizzare un sistema wireless diverso da tutti gli altri quando a disposizione ci sono interessanti alternative come, ad esempio, Bluetooth?
La risposta per chi conosce le strategie di Apple é semplice: uno standard proprietario significa costruire un ecosistema chiuso, tenuto sotto controllo da cima a fondo, e trarre profitto dalla concessione in licenza della tecnologie impiegate. Questa filosofia viene applicata in vari ambiti da Apple. In iPod è ben rappresentata dalla “”catena” hardware e software (lettore e musica iTunes) ma anche e soprattutto dalla filosofia del plug proprietario (il dock) per sfruttare il quale già oggi i partner devono pagare un diritto d’utilizzo.
Pensando al wireless come alla naturale (almeno per alcuni compiti) evoluzione del dock diventa più che credibile l’ipotesi di chi sostiene che il futuro iPod non avrà più bisogno del dispositivo accessorio usato per ricevere il segnale del trasponder wireless, ma lo integrerà al suo interno e che, come nel caso del dock, i partner, per collegarci qualche cosa, verseranno una percentuale ad Apple.
Al di là delle opportunità commerciali offerte dalla tecnologia proprietaria l’uso di una evoluzione di Wi-Fi invece che Bluetooth appare interessante anche dal punto di vista tecnologico.
Al momento non si conosce infatti la velocità del sistema 802.11 usato da Apple, ma appare scontato pensare che sia di diverse volte superiore a quella dell’ultima versione di Bluetooth (che in versione EDR arriva a 2.1 Mbps). In termini pratici Cupertino si lascia così aperta la possibilità di collegare ad iPod dispositivi che hanno richiesta di banda superiore a quella possibile ai dispositivi Bluetooth. Il trasferimento di una libreria di canzoni o la sincronizzazione, insopportabilmente lenta se si pensa ad un collegamento Bluetooth, diventerebbe non così rapida come quella via USB, ma accettabile, specie se le canzoni da trasferire non saranno molte. Sarà anche possibile collegare casse esterne trasmettendo audio a qualità superiore.