Il brevetto, registrato dalla piccola casa americana, risale ad alcuni anni fa e copre la trasmissione di dati da un punto della rete ad un luogo dove questi dati vengono poi trasferite su un media fisico. In pratica può essere riferito a tutti i negozi di musica on line che consentono di acquistare canzoni e di trasferirle su CD o su un lettore MP3.
Sulla base di questo brevetto che è scaduto negli USA ma non in Europa E-Data aveva querelato Microsoft e altre società che avevano avviato questo business in Europa, annunciando che avrebbe fatto lo stesso anche con Apple quando avrebbe dato il via al suo servizio, a meno che Cupertino non avesse pagato per il suo utilizzo.
L’annuncio di oggi segna, dunque, la chiusura prima ancora che nascesse di un caso che avrebbe potuto dare qualche fastidio in prospettiva futura.
Microsoft, Tiscali, HMV e altre società avevano già anch’esse versato quanto dovuto per l’utilizzo dell’idea.