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Addio tastiera Mac Italiana

Man mano che i giorni passano e il nuovo hardware affluisce presso i canali di vendita si scopre che le modifiche apportate non sono poi così epidermiche come ha forse prematuramente sentenziato qualcuno.
Nei giorni scorsi Macity ne ha già  notate alcune, ma una di quelle che più di altre influenzeranno il nostro modo di rapportarsi alla macchina ci viene segnalata oggi da Filippo Bellotti di Silene.
“Non so se avete avete avuto già  modo di notarlo – ci dice Filippo – ma le nuove tastiere Pro hanno il layout delle tastiere PC. In pratica chi acquisterà  i nuovi Mac di New York dovrà  abituarsi a fare i conti con il famigerato “Qwerty” (invece del famigliare Qzerty) dell’altro mondo”, con numeri
sotto e punteggiatura sopra, la “M” dopo la “N”, ecc. ecc…”
Il cambiamento viene puntualmente registrato anche nel menù del pannello di controllo “Tastiera”. Oltre alla consueta bandierina italiana compare anche una nuova opzione che, sempre accanto alla bandiera tricolore, riporta al scritta Italia – PC.
L’adozione del nuovo layout ha vantaggi e svantaggi. Tra i vantaggi un nuovo passo verso la standardizzazione con il mondo PC. Presso alcuni uffici dove il computer standard è basato su Windows il fatto che i Mac avessero una tastiera differente è sempre stato un fattore limitante. “Per la mia esperienza – ci dice ancora Filippo Bellotti – quando ho provato a proporre computer Mac la diversità  della tastiera è sempre stata la cosa peggio digerita”. In più sarà  ora possibile acquistare una qualunque tastiera PC e configurare la mappatura dei tasti senza alcun problema. Certo si perderanno le opzioni (volume ed espulsione del disco) che sono disponibili sulla tastiera USB Apple, ma per il resto non ci saranno le difficoltà  di oggi.
Uno svantaggio è che, sempre come ci segnala Filippo, sembrano non attive alcune combinazioni di tasti. Ad esempio il mela-shift-3 per catturare lo schermo non ne vuol sapere di funzionare. Per ottenere un’immagine dello schermo è necessario passare al vecchio layout.
In passato il mondo Mac ha discusso a lungo sulla non standardizzazione delle tastiere a livello internazionale. Alcuni utenti ma anche produtori di software, avevano addirittura chiesto apertamente la cancellazione delle differenze tra la keyboard USA e quelle di altri paesi ritenute fonte di confusione e di complicazioni a livello di programmazione. Questo avrebbe però portato ad enormi difficoltà , ad esempio alla impossibilità  di accedere direttamente da tastiera alle lettere accentate.
Apple fin dal momento della prima commercializzazione dei prodotti Mac in Italia aveva mantenuto la peculiarità  di avere tastiere identiche a quelle delle normali macchine per scrivere rifiutando di adottare quella standard per PC, nata non per scrivere ma per programmare e per compiti più specificatamente “da computer”. Questo fattore era stato apprezzato in particolare in alcuni ambienti come quello della dattilografia e della fotocomposizione che, in particolare all’inizio degli anni 80, riuscirono a “migrare” il personale con poca difficoltà  dai vecchi sistemi analogici a quelli digitali anche grazie a questa caratteristica tutta dei computer Mac.
Ora, però, Apple ha evidentemente ritenuto oramai irrilevante questo vantaggio e troppo oneroso continuare a produrre differenti tastiere. Di qui la decisione di omologare le tastiere nazionali.
Sarebbe interessante conoscere se anche in altri paesi, come ad esempio in Svizzera, Germania e Olanda, è stata seguita la stessa procedura.

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