L’ACSI – American Customer Satisfaction Index ha assegnato ad Amazon un punteggio vertiginoso nell’ultimo sondaggio di soddisfazione della clientela: 88, il più alto di qualunque altra azienda in ogni categoria merceologica, da sempre.
Lo scorso anno Amazon aveva archiviato un seppur ottimo 84 ma, evidentemente, a Seattle sono stati in grado di migliorarsi ulteriormente con questo aumento del 5% del gradimento presso il pubblico.
L’ACSI dice che a questo punto è credibile un ulteriore miglioramento per il prossimo anno.
I voti e i giudizi dell’Indice hanno proprio fatto felici i manager di Amazon, a partire dal CEO e fondatore Jeff Bezos, passando per l’ex uomo Apple Diego Piacentini (da tempo alla Amazon) fino all’ultimo impiegato.
Sulla home page di Amazon c’è in queste ore la riproduzione della lettera virtuale che Bezos invia a tutti i suoi clienti, mettendola sulla home page di Amazon, promettendo altri miglioramenti per l’anno in corso.
Il diversificamento dei mercati, iniziato coi libri e dischi dei primi tempi, ora abbraccia una vasta fascia di prodotti, dai computer all’elettronica, all’abbigliamento, ai giocattoli, etc. con un servizio eccellente sotto ogni punto di vista, ma ci sarà di più a breve.
Amazon avrebbe ottenuto, ormai nel dicembre scorso, dall’ICANN – Internet Corporation for Assigned Names and Numbers l’autorizzazione alla vendita di domini internet, un settore affollatissimo e agguerritissimo nel quale Amazon riuscirà a primeggiare se apporterà novità commerciali come ha sempre fatto con tutti i prodotti finora venduti.
Ad Amazon costerà 6.000 dollari più altri 2.500 la possibilità d’accesso ai cinque maggiori domini di primo livello: .com, .org, .net, .info e .biz e il capitale da mettere a disposizione per l’operazione non dovrà essere inferiore a 70.000 dollari più ulteriori 500.000 per le assicurazioni.