Anche Target, dopo Wal-Mart, è preoccupata e infastidita dalla prospettiva di un successo della strategia dei film on line di Apple. A dimostrarlo una lettera che il grande negozio retail (una catena più o meno simile alla nostra Rinascente ma con un focus più di massa) ha spedito nei giorni scorsi agli studios di Holywood.
Secondo quanto riferisce il Wall Street Journal il presidente di Target, Gregg Steinhafel, sarebbe stato molto esplicito: o le case di produzione garantiscono le stesse condizioni di prezzo concesse ad Apple o il business dei DVD presso la stessa Target sarà rivisto alla luce dei fatti, il che significa, leggendo tra le righe, meno visibilità per chi fa affari con Apple.
Target, come accennato, è il secondo tra i grandi rivenditori retail americani a manifestare apertamente disagio e preoccupazione per l’ingresso nel campo della vendita di film via Internet da parte di Apple. Wal-Mart, che ha una quota altissima del fatturato dei Dvd ngli Usa, avrebbe già compiuto lo stesso passo minacciando di ridurre o cancellare gli ordini dei film da magazzino se i colloqui con Apple degli studios fossero andati a buon fine. Nel corso degli ultimi giorni, secondo alcune fonti, Apple si sarebbe fatta avanti proponendo una accordo strategico con Wal-Mart per vincerne il veto: vendita di coupon nei supermercati per il download di film da iTunes.
Secondo il Wall Street Journal Target controlla il 15% del fatturato dei Dvd e con Wal-Mart contribuisce per la metà dello stesso fatturato, una forza che non può essere trascurata e che avrebbe, secondo alcune fonti, indotto alcuni studios a fare marcia indietro rispetto ad un accordo già trovato con Apple.