Anche HP entra nel mercato dei PDA con capacità di telefonia. Il lancio del primo prodotto di questo tipo, l’iPaq Pocket PC h6340 è avvenuto ieri.
La formula seguita è quella che ha lanciato alcuni anni fa Handspring, con i suoi Treo, oggi parte della gamma di Palm: un PDA con tutte le funzioni che ci si attende da un palmare, con in aggiunta la connettività wireless in Bluetooth, Wi-Fi e quella GSM/GPRS. L’hardware non è particolarmente innovativo: processore OMAP da 200 MHz con 64 MB di Ram, slot SDIO/MMC, schermo da 240×320 e macchina fotografica digitale integrata. Da notare che manca l’utile tastierino alfanumerico presente in alcuni prodotti della concorrenza; HP offre in alternativa un accessorio che si connette direttamente al case con un plug.
Le dimensioni sono di 11.9 x 7.5 x 1.9cm, il peso di 160 grammi. La batteria agli ioni di litio è removibile. In Italia sarà disponibile da metà novembre ad un prezzo di 699 euro.
HP ha poi presentato anche altri PDA più tradizionali e rivolti al mercato del multimedia. Si tratta della serie rx3000, per la precisione l’rx3715 (con processore Samsung da 400 Mhz), l’rx3115 e l’rx3415 (sempre con processore Samsung ma da 300 Mhz). Solo l’rx3715 (152 MB di memoria, Wi-Fi e Bluetooth e slot SDIO/MC) è stato annunciato anche per il mercato Italiano ad un costo di 599 euro.
Tra i modelli figura anche l’hx4700 (costo 749 euro), un PDA di fascia alta con schermo VGA 640×480 da 4 pollici, potente processore PXA270 da 624 MHz, 64 MB di RAM e 128 di ROM (80 accessibili da parte dell’utente) touchpad per la navigazione, Wi-Fi e Bluetooth, e gli economici rz1715 e rz1710 che inaugurano una nuova serie a basso costo. Si tratta di PDA basati su processore Samsung da 203 MHz, con 25 MB di Ram e privi di macchina fotografica e Wi-Fi. Lo schermo è da 3,5 pollici. Il modello rz1710 sarà venduto anche in Italia ad un prezzo di 299 euro.