Si conferma e si rafforza anche in Europa il trend che vuole i computer portatili in grande crescita.
Una recente indagine della società specializzata Context basta a Londra, dimostra che le vendite di laptop sono aumentate dell’11% nel corso dei primi sei mesi del 2002. Un aumento per qualche misura superire a quello registrato in altre parti del mondo e che sarebbe dovuto, sostiene sempre Context, alla diffusione di macchine più potenti, paragonabili come prestazioni e come configurazione (schermi da 15 pollici, velocità da 2 GHz, dischi fissi di dimensioni considerevoli) ai desktop, a prezzi accessibili. Questi prodotti, sostiene l’analista Jeremy Davies che ha curato l’indagine, sta favorendo l’adozione dei portatili come macchine primarie da parte degli Europei che spesso non hanno uno spazio della casa riservabile unicamente al computer.
Parallelamente è da segnalare che in Europa il trend in discesa dei desktop è invece ancora in pieno corso. Durante i primi sei mesi i computer da tavolo sono calati del 16%. Un dato che viene attribuito alla scarsa necessità che gli europei sentono di aggiornare le proprie macchine.
Molti preferiscono differire l’acquisto di un nuovo computer impegnando i soldi per comprare lettori DVD o altri gadget elettronici. ‘Molti sono perfettamente soddisfatti di quello che hanno ‘ dice Davies ‘ e non hanno alcuna intenzione di aggiornare’