à fissato per il 23 ottobre il primo faccia a faccia tra Apple e il produttore di cloni Psystar. A trovarsi uno di fronte all’altro in quella occasione saranno gli avvocati delle due parti che dovranno discutere le basi di partenza del procedimento e il calendario che dovrà condurre al vero e proprio processo.
A riprova che Apple sta facendo sul serio con la piccola società della Florida che ha iniziato a commercializzare computer annunciati come compatibili con Mac Os, includendo in essi una versione modificata del sistema operativo di Apple, c’è il fatto che il giudizio inizialmente doveva essere pronunciato da un giudice magistrato ma su richiesta del collegio legale di Cupertino la querelle legale è stata ora sottoposta all’attenzione di una corte distrettuale vera e propria a San Francisco, presieduta da William Alsup
Come noto Apple chiede non solo la cessazione della vendita dei cloni, ma un risarcimento danni e persino il ritiro di tutti i computer venduti fino ad oggi. Se quanto richiesto dalla Mela fosse accettato (e qualche osservatore legale ritiene che potrebbe anche esserlo) per Psystar sarebbe sicuramente la fine.
Per altro prima di allora Psystar potrebbe affrontare altri problemi. Il capannone industriale da cui opera è stato messo in vendita ed è assai probabile che la sua attività debba essere trasferita.