Apple per ora rinuncia a mettere in atto le procedure per ottenere in maniera forzosa l’identità dell’anonimo che ha passato alcuni segreti di sviluppo ai siti Internet PowerPage ed AppleInsider. Cupertino, hanno fatto sapere gli avvocati della Electronic Frontier Foundation che affianca i titolari delle pagine web nella battaglia contro Cupertino, ha infatti deciso di attendere un pronunciamento esplicito di una corte chiamata a decidere sulla legalità della richiesta.
La svolta alla vicenda, iniziata alcune settimane fa quando i siti avevano pubblicato informazioni su un dispositivo Firewire denominato in codice “Asteroid” che consente la conversione dell’audio analogico per l’importazione in Garageband, è avvenuta contestualmente alla presentazione da parte degli avvocati di PowerPage e AppleInsider presso la corte superiore di Santa Clara di un documento che sottolinea come la procedura di disvelamento potrebbe infrangere il quinto emendamento della costituzione. Secondo gli avvocati, i redattori dei siti Internet sono protetti dalla norma che consente loro di tenere riservate le fonti che usano per redigere le notizie.
In conseguenza della decisione di Apple, gli avvocati di Cupertino non procederanno ad inoltrare agli ISP che curano l’hosting dei siti il mandato a presentare la registrazione degli scambi e-mail dei gestori dei siti, pur avendo già ricevuto l’autorizzazione a farlo. Al contrario attenderà un pronunciamento (atteso per i primi giorni di marzo) della corte di Santa Clara che dovrà determinare se gli autori delle pagine web possono avere diritto alla tutela del quinto emendamento.
Se questo sarà il caso, Apple potrebbe non essere più autorizzata a richiedere i “tabulati” dello scambio di posta elettronica né di avere a disposizione quanto le servirà per identificare chi ha violato l’accordo di riservatezza portando alla luce del sole l’esistenza di Asteroid. Per attuare l’inchiesta Cupertino dovrà , invece, affidarsi alle risorse investigative interne ed esaminare altri metodi per sbrogliare una matassa che, a quel punto, potrebbe diventare davvero complicata.