Viene celebrato dalla stampa d’Oltreoceano e quando il motore del marketing di Asono si sarà mosso anche da noi, pure sulle pagine dei nostri giornali. E’ l’ultimo, in ordine di tempo, degli sfidanti l’iPod. Un piccolo lettore digitale che vuol fare tutto da solo. E proprio questo è il suo grande problema.
L’M1 è un piccolissimo lettore basato su memoria flash da 1 a 4 Gigabyte, con prezzi che partono dai 142 dollari per il modello più “scarso”. Le dimensioni lo rendono vagamente paragonabile ad un iPod nano: 40 per 87, per 7,4 millimetri con un peso di 30 grammi. Monitor da 1,5 pollici OLED con 65mila colori. Buona la batteria che arriva sino a 15 ore di playback per l’audio e 3,5 per il video.
Già , video, perché l’M1 ha rispetto all’iPod nano la carta in più da giocare della compatibilità con i file multimediali. Infatti il piccolo lettore “macina” oltre ad Mp3 e Wma (con anche protezione DRM di Microsoft), pure Avi, Divx, Asf e Wmv. Come dire: quasi tutto quel che il mercato mette in commercio (anche se il produttore non specifica se deve essere fatta – come probabile – una conversione per “addomesticare” il file video alle dimensioni dello schermo e soprattutto alla capacità dell’innominato processore interno.
Ecco, sembrerebbe un perfetto avversario per l’iPod, se non fosse per il fatto che manca di un suo consolidato (in realtà manca commpletamente di) iTunes Music Store “Asono”. Non essendoci quello, a parte il design minimalista manca la possibilità di entrare su di una piattaforma di distribuzione consolidata per scaricare i contenuti legali sia di musica che di video (negli Usa anche i telefilm oltre che, come da noi, i video musicali). Quindi? Fallimento annunciato… Sayonara Asono…
