Si è chiuso in positivo il trimestre fiscale per Palm. La notizia, per alcuni versi sorprendente, è stata diffusa ieri nel corso della conferenza fissata per presentare i risultati fiscali del trimestre terminato a fine novembre.
La società leader al mondo nei PDA e che si è recentemente trasferita a Malpitas, in California, da Santa Clara, ha infatti annunciato un profitto di 3,5 milioni di dollari, o 12 centesimi per azione, ben al di sopra di quanto aveva previsto un sondaggio di Thomson/First Call che indicava una perdita di 15 centesimi per azione.
Il dato è però offuscato dalla discesa del fatturato rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno quando raggiunse i 291 milioni di dollari contro i 265 del trimestre 2002.
Palm ha sottolineato che il buon risultato è in gran parte da attribuire al lancio dei nuovi Tungsten che hanno rappresentato il 44% del totale dei prodotti passati ai rivenditori. La prevalenza di modelli di nuova produzione e di fascia alta ha contribuito ad elevare i margini di profitto.
Palm, che ha anche comunicato di avere venduto 1.2 milioni di palmari nel corso del passato trimestre, non è estremamente ottimista per l’attuale quarto fiscale che sarà segnato da una debole domanda stagionale e da un bilancio in negativo. Ribadisce però che le sue due divisioni, quella che produce hardware e quella che si occupa di software, saranno largamente in positivo entro l’anno fiscale 2004.
Ricordiamo che le azioni di Palm sono cresciute di circa il 50% nel corso degli ultimi due mesi