Se RIM si sentiva accerchiata da competitor che offrivano soluzioni “aperte” per l’integrazione della posta elettronica in soluzioni di mobilità , mentre lei rimaneva chiusa in uno standard proprietario senza licenziatari, adesso ha ribaltato la situazione.
La soluzione BlackBerry di RIM, infatti, è costituita da due componenti fondamentali: un device (basato su Java) per la visualizzazione della posta che nelle ultime versioni è divenuta un completo telefono Gprs tri-band, e un applicativo lato server oppore un web client gestito dal fornitore di telefonia mobile.
BlackBerry consente quindi di avere o la duplicazione della casella di posta aziendale (nel caso della soluzione basata su server BlackBerry) oppure di quella del singolo utente (con il Web client) non solo sulle sue devices ma adesso arriveranno anche con i telefoni basati su Symbian e, in particolare, con il P900.
I vantaggi della soluzione always on di RIM derivano dal fatto che è possibile ricevere la posta nel momento in cui raggiunge la casella, anziché dover manualmente impostare un controllo anche automatico (differenza tra il sistema push e pull per la consegna delle email), oltre alla comodità di poter gestire da remoto la propria casella senza doverla scaricare in locale sulla device.
La disponibilità del software per il P900 è attesa per l’ultima parte dell’anno, mentre tra gli operatori di telefonia mobile italiani che offrono il servizio ci sono Tim e Vodafone.