Quasi un miliardo di dollari in perdite in tre anni. Questo quanto è costato alle casse di IBM il business dei PC. Un quadro dettagliato e inedito del ‘rosso’ determinato dalla divisione venduta recentemente alla cinese Lenovo è stato presentato in un documento ufficiale che Big Blue ha redatto per la Security Exchange Commission, l’ente che sovrintende agli scambi di Wall Street.
Secondo quanto si apprende dalla relazione il business dei PC aveva perso quasi 400 milioni di dollari nel corso del 2001, 171 milioni di dollari nel 2002, 258 milioni di dollari nel 2003 e 139 milioni nei primi sei mesi dell’anno. In precedenza questa dati non erano stati resi disponibili pubblicamente in quanto fatturato e profitto dei PC erano inclusi in quella della più generale PSG, Persona System Gruop, che gestisce anche altri prodotti e servizi. ‘Il business ‘ si legge nella relazione ‘ ha una storia di perdite ricorrenti, erosione di capitale e accumulazione di debito’.
Tra i dettagli che emergono dalla relazione ce n’è anche un curioso. IBM produceva i suoi laptop in gran parte proprio in Cina negli stabilimenti della Great Wall Computing che aveva una joint venture con la società di Armonk. Questo accordo, sulla carta, è stato ereditato e dovrebbe essere garantito anche dopo il passaggio del business a Lenovo. Poiché Great Wall Computing è anche il principale concorrente del nuovo proprietario del business dei PC di IBM, è tutto da vedere come la vicenda sarà gestita.