Il clone software di iPod sparisce dalla rete. A cancellare pBop, un’applicazione per PockePc che imita l’interfaccia del lettore di musica digitale di Apple, le pressioni legali di Cupertino. A renderlo noto il sito di Starbrite, lo sviluppatore britannico con un messaggio comparso nelle scorse ore.
La storia di pBop è breve ma molto travagliata. Apparso alcune settimane fa il software, finalizzato a leggere MP3 e ad organizzare audio digitale sui PocketPc, aveva immediatamente riscosso un grande successo per il fatto di portare il look and feel dell’iPod (rotella e tasti illuminati compresi) sui PDA con il sistema operativo di Microsoft. In aggiunta a questo anche l’interfaccia vera e propria era identica a quella dell’iPod.
Apple aveva immediatamente avanzato le sue perplessità costringendo Starbrite a modificare prima il nome (inizialmente il software si chiamava pPod), poi a cambiare l’interfaccia e a pubblicare un messaggio con cui si diceva che il prodotto non aveva nulla a che fare con quello prodotto da Cupertino. Strabrite non aveva mancato di far presenti anche le sue di perplessità , sottolineando come fosse piuttosto improbabile che un software potesse essere concluso con un prodotto hardware.
I provvedimenti e le rimostranze di Starbrite non hanno però evidentemente convinto Apple che ha provveduto a far cancellare del tutto il prodotto e con esso il sogno, forse un po’ ingenuo e apparentemente innocente, di potersi mettere in tasca un iPod al prezzo di un software shareware.