Comincia a prendere piede la tecnologia Bluetooth. Secondo un’indagine resa nota ieri da IDC, infatti, il fatturato del settore dovrebbe usare l’anno in corso come piattaforma per il decollo per lanciarsi in un rush che porterà il fatturato dai soli 76,6 milioni di dollari dello scorso anno ai 2,6 miliardi di dollari del 2006.
I meriti sarebbero, secondo IDC, della diminuzione dei prezzi delle componenti e nella crescente e generale popolarità di tutto quanto ha a che fare con il wireless.
A questo proposito basti pensare che oggi il chip che supportare Bluetooth costa 9 dollari, un prezzo che si ridurrà a soli 4 dollari entro il 2005 quando esso sarà integrato in altre componenti semplificandone anche la gestione.
Tra i maggiori clienti del mercato Bluetooth, prevede IDC, ci saranno ovviamente coloro che producono cellulari. Nel 2006 ben il 51% del fatturato sarà proprio determinato a questo segmento. Il secondo segmento sarà quello delle cuffie audio che potranno liberarsi dell’ingombro dei fili.
Anche il mercato dei computer e informatico in genere, però, fornirà un importante spazio di crescita per Bluetooth. Basti pensare che il produttore Taiwanese Quanta (che assembla anche macchine per Apple) prevede che in futuro praticamente tutti i portatili saranno dotati di connessione Bluetooth.
La svolta in questo ambito avviene contestualmente alla consapevolezza che il sistema wireless inventato da Ericsson non compete con WiFi ma è complementare ad esso. Ha meno portata e minor banda, e quindi non è adatto a realizzare reti LAN, ma consuma meno ed è più economico.