La tecnologia WiFi potrebbe essere alla base della prossima grande rivoluzione del mondo di Internet: la larga banda per tutti, anche per coloro che abitano lontano dai grandi centri e in zone rurali. A permettere la coltivazione di questo sogno, che anche in Italia dischiuderebbe le porte alla ADSL o all’HDSL a molte famiglie che oggi sono escluse, due ingegneri californiani, Layne Holt e John Furrier.
Holt e Furrier, come molti visionari prima di loro hanno fondato una classica garage company in una autorimessa a Cupertino (a pochi isolati da dove nacque Apple), e qui hanno fondato una società Etherlinx il cui scopo è quello di estendere il raggio d’azione di WiFi a distanze superiori a quelle possibili fino ad oggi, addirittura fino a 20 miglia, più di 30 km. Lo scopo è quello di costruire una struttura reticolare per la diffusione di Internet a larga banda su zone vaste quanto e più di quelle coperte dalla rete di telefonia cellulare, portando, appunto, l’alta velocità in tutte le case.
Al momento i due ingegneri stanno lavorando su schede WiFi modificate alle quali vengono aggiunte altre componenti per costruire un ripetitore che viene connesso ad un’antenna proprietaria che contribuisce ad estendere il raggio di copertura del sistema, oggi limitato ad una cinquantina di metri.
Se le idee di Holt e Furrier, che stanno suscitando l’interesse di grandi realtà dell’informatica e delle comunicazioni, dovessero dimostrarsi esatte verrebbero a cadere gli ostacoli determinati dal controllo dell’ultimo miglio che al momento riserva a poche società il pieno sfruttamento delle potenzialità della banda larga. Grazie al sistema wireless anche piccole e medie società potrebbero offrire su vasti territori il servizio ADSL o HDSL a costi assi più bassi di quelli attuali.