“Linux” non è sufficientemente distintivo per diventare un nome registrato, un trademark.
E’ stata rigettata la richiesta del Linux Mark Institute che, attraverso la locale Linus Australia, solo poche settimane fa iniziava la sua attività di raccolta royalties nella terra dei canguri.
L’IP Australia – Intellectual Property Australia non ha accordato il trademark inviandone notifica a Linux Australia il 31 agosto: tutte le aziende che ne hanno fatto uso commerciale finora potranno continuare a farlo, senza dovere soldi a nessuno. Viene cancellata così la speranza di Linus Torvalds per tutelare la sua creatura open source.
A sostenere le tesi dell’ente federale australiano ci sono situazioni come per esempio la denominazione “LinuxWorld”, che identifica un prodotto editoriale e una conferenza internazionale, entrambe gestite da IDG e trademark regolarmente registrato.
Il “premio di consolazione” potrebbe essere la promessa formale che se il trademark di “Linux” non sarà concesso a Linux Australi, allora nessun altro potrà registrarlo in altre occasioni.