Chiude Elite Computer. La rete di negozi californiana, uno dei più importanti rivenditori indipendenti USA, ha annunciato ufficialmente di abbandonare il campo Mac.
Elite Computer è un rivenditore storico della piattaforma. Oltre a 7 punti vendita molto frequentati e sparsi in vari punti della california, possiede anche un negozio collocato a poche decine di metri di distanza dall’ingresso dello stabilimento di Apple a Cupertino.
La società era balzata agli onori della cronaca più volte nei mesi passati, prima per l’acquisto della catena ComputerWare, un altro rivenditore di primo piano, poi per essere stato il leader di una sorta di ‘rivolta’ nei confronti di Apple, quando la società della Mela ha comincino una aggressiva politica nel campo dell’apertura dei negozi retail.
Nel corso della sua battagli Elite Computer è arriva al punto di accusare Apple di fornire informazioni fuorvianti per attrarre clienti dai negozi dei rivenditori indipendenti ai suoi punti vendita, di fornire materiale difettoso e di applicare clausole contrattuali vessatorie.
Successivamente Elite ha denunciato Apple chiedendo 5 milioni di dollari di danni facendosi capofila di una serie di altri rivenditori che hanno presentato esposti dello stesso tenore. Ma mentre alcuni dei colleghi di Elite (come Macadam) rinnovavano, pur nel contesto di un quadro conflittuale, il loro contratto di rivendita con Apple, la società californiana non faceva lo stesso.
Di ieri quello che appare il capitolo finale della vicenda, con la notizia della chiusura dei punti vendita e della liquidazione del magazzino che verrà attuata, con un gesto che ha certo anche valore simbolico, proprio usando le vetrine del punto vendita che si trova di fronte alla sede di Apple.