Compensazione dei danni, pagamento di un’ora al giorno per ogni giorno di lavoro in Apple in cui non è stato possibile usufruire della pausa pranzo, più altri danni vari e ovviamente il rimborso delle spese legali. Queste le richieste avanzate nella causa che l’ex dipendente David Walsh ha avviato contro Apple presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti, nel Distretto Sud della California.
Secondo i primi resoconti disponibili in Rete, tra gli altri Macworld, l’ex dipendente sostiene che Apple richiederebbe ai propri dipendenti di lavorare oltre le 40 ore settimanali o oltre le 8 ore quotidiane, senza corrispondere un pagamento idoneo per il maggior lavoro svolto. Sempre stando alle dichiarazioni di Walsh, Cupertino avrebbe creato diverse posizioni e inquadramenti per il personale che, pur svolgendo compiti praticamente identici, non darebbero però diritto al pagamento degli straordinari. La causa potrebbe trasformarsi in una class action: se questo avverrà qualsiasi dipendente Apple per il periodo interessato dall’azione legale potrebbe unirsi alle richieste avanzate da Walsh.