Anche Freescale passa ai 90 nanometri con i suoi processori. Il primo chip fondato su questa tecnologia è stato annunciato nel corso della giornata di oggi dalla società americana, frutto della scorportazione della divisione semiconduttori di Motorola. Il processore, denominato MPC 7448, é il successore diretto dell’MPC 7447A impiegato nei più recenti computer portatili di Apple.
Significative le novità tecnologiche del chip.
Oltre alla circuiteria da 90 nanometri, la stessa dei PPC 970FX “G5” di IBM usati nei PowerMac, si segnala la velocità , “superiore – dice Freescale senza precisare ulteriormente – agli 1,5 GHz”, 1 MB di cache di secondi livello, il doppio dei 512Kb di 7447A e un basso consumo. Il nuovo processore assorbe appena 10W a 1,4 GHz, circa la metà del predecessore alla stessa velocità .
Il rilascio in macchine commerciali del nuovo processore appare però piuttosto distante. I primi esemplari del chip saranno consegnati ai produttori nel primo quarto del 2005. Se la sua vicenda sarà simile a quella dell’MPC 7447A (annunciato a febbraio del 2004 e usato poi solo tre mesi più tardi nei portatili attualmente in commercio) è legittimo attendersi che la prossima release di portatili Apple, attesa per l’autunno inoltrato, integrerà una versione a velocità incrementata dello stesso processore che impiegano attualmente.
Parallelamente all’MPC 7448 Motorola ha anche annunciato i primi processori dual core. Si tratta dell” MPC8641D, anch’esso basato su tecnologia PPC, ma destinato al mercato dei sistemi embedded e delle reti. Ciascun nucleo (e600, lo stesso dell’MPC 7448) è in grado di far girare sistemi operativi diversi e offre prestazioni nell’ordine degli 1,5 GHz