Futurmark dice basta ai test grafici “taroccati”. La società che produce il popolare 3DMark, la serie di benchtest considerati come lo standard per la valutazione delle prestazioni dei chip per il 3D, ha infatti pubblicato nuove linee guida che dicono chiaramente come non sarà più tollerata alcuna ottimizzazione dei drivers così che essi siano in grado di “intercettare” i benchmarks, fornendo prestazioni migliori di quelle che sarebbero in grado di offrire nell’uso comune.
La scelta di Futuremark fa seguito ad una serie di accuse incrociate tra ATI e Nvidia che si sono reciprocamente messe sul banco degli imputati proprio per avere ottimizzato i loro drivers così che le prestazioni delle schede grafiche sembrassero migliori della realtà . Il sistema utilizzato era abbastanza semplice: i drivers delle schede sono in grado di eseguire con estrema efficienza i test di 3DMark modificando alcune routine proprio allo scopo di rispondere alle chiamate dell’applicazione. In altri casi veniva anche abbassata, in maniera furtiva e non richiesta, la risoluzione dello schermo con il risultato di incrementare le prestazioni.
Futuremark non tollererà più questo tipo di pratica, si legge nelle nuove linee guida, revocando se necessario anche la licenza all’utilizzo dei benchmarks.
In questo modo, auspicano alla Futuremark, i test eseguiti con i nuovi 3DMark03 saranno realmente imparziali.