Quando e se General Magic, una società specializzata in software per PDA, chiuderà la sua esistenza pochi si ricorderanno che con lei se ne va anche un pezzo della storia remota di Apple e del non dimenticato Newton.
General Magic, infatti, che ha recentemente aderito al cosiddetto ‘capitolo 11’ che per la legislazione societaria USA è il passo preliminare e volontario di un fallimento, è nata da una costola di Apple nel lontano 1990.
Allora Cupertino era impegnata nell’impresa di dare un senso a Newton, un prodotto che successivamente dimostrò di essere nato forse troppo presto per i tempi. In quel contesto un piccolo gruppo di ingegneri lavorava ad un nuovo sistema, una porzione di codice, che avrebbe reso il PDA una sorta di estensione dei desktop e degli allora giganteschi laptop, facilitandone i compiti e alleggerendo il task dell’hardware.
L’idea era semplice: creare un agente che operasse sui più disparati sistemi operativi reperendo dati e informazioni necessarie a far girare le applicazioni.
Quel gruppo di lavoro, di cui si riconobbe la visionarietà , venne consolidato in una nuova azienda, General Magic, appunto, che nacque in alleanza con Sony e Motorola.
Purtroppo però General Magic doveva fare in conti con un mondo informatico che non aveva alcuna idea di come impiegare praticamente un software di questo tipo e che non presentava neppure alcuna occasione per poterlo fare vista l’arretratezza dell’hardware e del software. Così, senza un mercato e con pochissimi fondi, General Magic provò ad entrare nel mercato degli OS per PDA finendo per competere con Apple stessa e il NewtonOS, che era di fatto la sua origine.
Gli sforzi di General Magic furono però inutili e di fatto iniziò a morire proprio qui, mentre il mondo dei PDA stava emettendo i primi vagiti.
La sua esistenza si trascinò stancamente mentre molti altri saccheggiavano le sue idee pionieristiche. Java e ActiveX, di fatto, prendono spunto dall’agente studiato e pensato da General Magic.
Se e quando General Magic, che ha iniziato le procedure di ristrutturazione lo scorso settembre, morirà , sarà la fine di un altro dei tentativi geniali e innovativi, ancorché poco conosciuti e riconosciuti, da parte di Apple di cambiare il corso della storia dell’informatica.