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Google Mobile: finalmente disponibile su App Store

Dopo un attesa durata pochi giorni è disponibile la nuova versione di Google Mobile per iPhone e iPod touch. Chi ha già  installato la precedente versione di Google Mobile App la nuova versione è proposta come aggiornamento direttamente su iPhone. Viceversa, per chi ancora non lo avesse installato, un giro di prova con Google Mobile App è caldamente consigliato. L’applicazione è utile e gratuita, l’unico piccolo inconveniente è che per sfruttare i comandi vocali integrati, la principale novità  della nuova versione, occorre masticare un po’ di inglese.

Dalla nostra prova, in ogni caso, emerge con tutta evidenza un prodotto davvero interessante il cui “concept”, una volta affinato, può renderlo una sorta di “killer application” per la piattaforma mobile.

Ma vediamo come funziona con una breve prova sul campo.

Una volta scaricato ed installato Google Mobile, si nota come i comandi vocali siano disattivati: entriamo nel menu Impostazioni e azioniamo l’interruttore sulla funzione Ricerca Vocale. Una nota avvisa l’utente che la ricerca vocale funziona solo in inglese e funziona al meglio con una pronuncia nordamericana. Con qualche preoccupazione sulla capacità  del software di comprendere la nostra personale “interpretazione” dell’inglese nordamaricano, procediamo con alcune prove per mettere alla prova le capacità  di riconoscimento vocale di Google Mobile App.

Innanzitutto risulta molto pratico il sistema escogitato dai programmatori Google per implementare la nuova funzione su iPhone. Un disegno animato illustra come non sia necessario premere alcun pulsante sullo schermo per procedere con la ricerca vocale: è sufficiente sollevare iPhone e portarlo all’orecchio. Un breve suono avvisa che il sistema è pronto per “ascoltare” la nostra parola o le parole da ricercare. Se la nostra pronuncia in inglese è buona l’applicativo Google riconosce al volo e visualizza in pochi istanti i risultati della ricerca che possono comprendere oltre a Internet, le nostre ricerche precedenti e anche in contatti.

Oltre ad alcuni esperimenti con parole e termini in inglese abbiamo messo alla prova il riconoscimento vocale di Google anche con alcuni termini nostrani. Come è ovvio il termine internazionale “pizza” è riconosciuto al volo e il nostro iPhone, privo di ricevitore GPS, ha visualizzato le onnipresenti pagine di Wikipedia seguite dalla maggior parte delle pizzerie dei dintorni, tutto questo senza aver mai inserito la nostra posizione. àˆ probabile che Google Mobile faccia uso (esclusa l’individuazione via Skyhook) del software di localizzazione basato sulla triangolazione delle antenne di telefonia cellulare; possibile anche che Google utilizzi i tipici sistemi di individuazione (piuttosto approssimativi) mediante la rete Internet leggendo l’instradamento.

In ogni caso, al di là  del sistema di individuazione della posizione, sid eve segnalare come sia andata a buon fine anche la pronuncia in italiano di “Milano”, mentre la prova con “super mercato” ha dato come risultato superman tattoo con una serie di risultati di ricerca con diversi tatuaggi del super eroe. Si può dire, guardandola positivamente, che per chi desidera migliorare il proprio inglese parlato Google Mobile App rappresenta un buon test gratuito e anche un sistema pratico per esercitarsi. Ricordiamo comunque che è sempre possibile disattivare la funzione di riconoscimento vocale e continuare a utilizzare senza problemi le ricerche localizzate, posta e i numerosi altri applicativi Google come abbiamo sempre fatto.

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