Meno perdite del previsto, ma il ritorno al profitto è ancora distante. Questo il succo del resoconto fiscale di Handspring presentato ieri dalla società di Donna Dubinsky.
Handspring, tra i primi produttori di PDA al mondo ad avere intrapreso la strada dei telefoni intelligenti, ha infatti annunciato ieri un bilancio che riduce il rosso rispetto lo scorso anno e colloca le perdite pro forma a 10 milioni di dollari, 7 centesimi per azione, contro i 9 centesimi per azione previsti dalla maggior parte degli analisti.
Secondo la Dubinsky il risultato è stato raggiunto grazie al buon debutto del Treo 300 e ai numerosi provvedimenti di taglio alle spese presi nel corso delle passate settimane. Handspring ha venduto ben 44.000 Treo, più di quanti ne avessi venduti nei precedenti due trimestri messi insieme totalizzando 54,1 milioni di dollari di fatturato.
“La transizione da produttore di PDA a produttore di telefoni intelligenti sta funzionando”, ha detto la CEO
Handspring però è stata costretta dall’attuale situazione di mercato a differire le prospettive di profitto dalla fine del presente anno alla metà del prossimo