Tagli di personale per il settore semiconduttori di IBM. Big Blue ha infatti confermato ieri di avere operato licenziamenti per 600 unità . La notizia fa seguito a quella di perdite per 111 milioni di dollari accusate dalla divisione durante l’ultimo trimestre fiscale.
La divisione di microelettronica di IBM è da tempo sotto pressione da parte della concorrenza e di un mercato che resta difficile. Già lo scorso anno erano stati licenziati 1000 dipendenti negli USA più un numero non precisato presso altri impianti situati in altre nazioni.
Il taglio di personale annunciato ieri riguarda essenzialmente un impianto situato in Vermont; per quello che riguarda invece lo stabilimento di Fishkill, dove viene prodotto il G5, e sott accusa per i costi che ha determinato la sua apertura e messa in servizio, le cose paiono andare meglio. Qui non verrà operato alcun taglio di personale mentre la qualità della produzione (e conseguentemente anche l’efficienza economica dell’impianto) è in ripresa come conferma la stessa IBM.
Apple ha confermato che la produzione dei PPC 970 procede secondo le previsioni e che “IBM sta facendo un grande lavoro nel fornire i processori per i G5”