Nel corso della giornata di oggi IBM presenterà pubblicamente un nuovo ed innovativo transistor che consentirà di produrre processori di molto più potenti di quelli possibili attualmente.
Il transistor di IBM, componente essenziale dei chip che vengono usati in informatica e nel campo dell’elettronica, si distingue per il livello di miniaturizzazione, appena 6 nanometri, un millesimo del diametro del capello umano.
Grazie alle sue dimensioni sui chip del futuro sarà possibile stipare un maggior numero di transitor, aumentando la potenza di calcolo dei semiconduttori.
Il vantaggio principale del nuovo chip è che è identico per funzionalità agli attuali, solo di 10 volte più piccolo. Questa significa che per i prossimi anni resterà possibile usare le attuali tecnologie per la produzione dei processori senza essere costretti, come si immaginava fino a qualche tempo fa, ad usare sistemi differenti con investimenti maggiori in ricerca e sviluppo.
Al momento non è noto quando IBM sarà realmente in grado di integrare nel suo ciclo produttivo il nuovo transistor. Le difficoltà da superare per il suo impiego pratico sono infatti ancora numerose, dalla produzione di calore alle interferenze.