L’iniziativa che ha portato a moltissimi degli studenti del Maine un iBook si sta rivelando un successo.
Secondo quanto scrive il New York Times, infatti, docenti e risposabili didattici in genere stanno rilevando numerosi quanto in parte inattesi benefici nel corso del programma di insegnamento proprio dall’utilizzo dei portatili: più attenzione, più curiosità nell’apprendere, più approfondimento, persino meno brutti voti.
A confermare che l’esperimento lanciato tra molte critiche dal governatore Angus King, funziona sono i docenti e i genitori, ma anche gli oppositori al progetto appaiono oggi più indulgenti nei confronti di esso, ammettendo che sta conseguendo benefici importanti. ‘La nostra opposizione ‘ dice Chellie Pengree, una dei politici che si era opposta alla scelta di King ‘ non era nel merito del provvedimento, ma sul fatto che esso giungeva in un momento di grandi ristrettezze economiche’
Ora, leggendo l’articolo del New York Times, la maggiore preoccupazione di tutti coloro che sono coinvolti nel progetto è che cosa accadrà quando il programma per alcuni degli studenti sarà terminato e molti di essi, giunti al nono grado scolastico, saranno costretti a restituire i computer. La speranza è che il Maine trovi i soldi per acquistarne altri e lasciare i vecchi nelle mani degli studenti.
Ricordiamo che il programma lanciato dallo stato americano è stato il primo grande successo dell’iBook. Apple concede in una sorta di leasing prolungato 36.000 iBook per un valore contrattuale di 37,5 milioni di dollari.
(Grazie ad Alessandro Giolitti per la segnalazione)