Se Apple ad agosto era a caccia del 90% del mercato dei player di musica digitale, nel campo dei dispositivi basati su HD, a settembre ha già toccato e superato la quota. A fissare Apple all’incredibile soglia del 92,1% dei riproduttori che usano un HD è NPD Group, la stessa società che ieri aveva presentato i dati di agosto.
Il risultato non solo è superiore alla già di per sé eccezionale percentuale dell’82,2% dello scorso anno nel corso dello stesso periodo, ma rappresenta addirittura un vero e proprio trionfo senza confini se si considera che il più diretto inseguitore, Creative, si trova collocato ad un miserrimo 3,7% mentre il terzo in classifica, Rio, sparisce all’orizzonte con il 3,2%.
Secondo quanto riferisce l’analista Steve Baker, che ha svolto la sua indagine unicamente sul territorio americano, Apple ha beneficiato dell’ottima accoglienza riservata al modello di quarta generazione, quello con la ghiera ‘cliccabile’, giunto sul mercato proprio mentre gli alunni si preparavano al ritorno a scuola. Secondo un’altra indagine di Piper Jaffray sarebbero proprio i più giovani i maggiori estimatori di iPod; il 16% dei teen agers americani ne possiede uno, il 24% pensa di acquistarlo entro un anno. Tra i fattori di successo le sue dimensioni che lo rendono adatto alla convivenza in spazi comuni e ristretti, come accade per gli universitari che dormono in camere comuni con altri compagni di studio.
Secondo altre indagini di mercato iPod è diventato oggi il semplice sinonimo di ‘player di musica digitale’ ed è virtualmente indistinguibile nella coscienza comune dei consumatori da un dispositivo portatile capace di riprodurre file audio.
Secondo NPD Group Apple deve però prestare attenzione alla fascia dei riproduttori ‘mini’. In questo ambito iPod ha concorrenti credibili, come Carbon di Rio. Molti altri, come riportato in un articolo pubblicato ieri da Macitynet , sono in arrivo e questa ‘invasione’ potrebbe strappare quote di mercato significative ad iPod.