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I russi i primi a “guardare dentro” a Windows

E’ la Russia il primo stato ad avere richiesto a Microsoft la possibilità  di avere accesso al codice sorgente di Windows.

Un accordo in questo senso è stato siglato nelle scorse ore e segna l’inizio del programma, annunciato da Microsoft, che consente ai governi, alle autorità  militari e agli istituti che si occupano di sicurezza di avere accesso al “codice generico” del sistema operativo.

L’obbiettivo principale è quello di garantire la tutela da attacchi terroristici e permettere il pieno controllo sui sistemi informatici.

Il secondo obbiettivo, altrettanto importante dal punto di vista di Microsoft è quello di offrire ai governi le stesse opportunità  che presentano sistemi operativi Open Source, da più parti considerati più adeguati di Windows a rispondere alle esigenze di sicurezza e tutela dei dati informatici.

Microsoft spera anche di convincere alcuni governi (come quello Cinese che rifiuta ufficialmente i programmi Microsoft) che non esistono back door attraverso le quali è possibile prendere possesso delle macchine o distruggere dati

I governi che si prevede faranno richiesta a Microsoft dovrebbero essere una sessantina. Oltre ad enti nazionali il codice sorgente di Windows verrà  concesso anche alla NATO.

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