Tanto rumore per nulla per il trasferimento del Macworld estivo? Secondo quanto riferisce l’edizione di oggi del Boston Herald, infatti, stanno crescendo le possibilità che la seconda fiera Mac degli USA resti a New York e che la decisione di spostarla in Massachusetts venga cancellata.
Ad avanzare questa ipotesi il nuovo responsabile di IDG Expo, David Korse. Secondo il manager che ha preso il posto di Charlie Greco, uno dei maggiori fautori della ‘migrazione’ ha detto che al momento appare sensato mantenere l’Expo a New York e di avere iniziato uno studio accurato sui costi e i benefici del trasferimento.
Tra le frasi che più di altre lasciano immaginare che l’umore a proposito della nuova sede sia ormai cambiato quella secondo cui ‘avere una sala esposizioni gratuita non ha alcun senso se non si hanno i visitatori’. E che la decisione, al di là del possibilismo di Korse, possa già anche essere stata presa emergerebbe dal fatto che IDG ha già cancellato le prenotazioni per alcune stanze d’albergo riservate per il prossimo anno. L’uscita dall’evento sarebbe facilitata dal fatto che il suo predecessore, Charlie Greco, non avrebbe siglato un vero e proprio contratto, ma solo stipulato un accordo di massima.
A sua volta il responsabile delle conferenze e delle esposizioni della città di Boston ha confermato che la prospettiva di un Macworld a Boston è stata declassificata da ‘definitiva’ a ‘ipotizzata’.
Charlie Grecom, che aveva ottenuto grandi concessioni dalla muncipalità di Boston e annunciato in pompa magna, con una conferenza stampa a cui aveva anche partecipato il sindaco di Boston, il trasferimento dell’evento da New York alla città del Masschusetts, ha detto ceh la cancellazione a questo punto sarebbe un atto ‘disonesto e non professionale’
Ricordiamo che tra i maggiori oppositori al trasferimento del Macworld da new York a Boston c’era Apple e in particolar modo Steve Jobs.