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Il futuro dei PowerBook e iBook si chiarirà  a settembre?

Qualcosa potrebbe cambiare nella linea di portatili di Apple. Non si tratta di indiscrezioni o fughe di notizie, ma semplici considerazioni logiche. Apple ha prodotti “anziani” in attesa di un restyling e prodotti che richiedono semplici aggiornamenti dell’hardware. Iniziamo dai PowerBook.

Se si dovesse trattare di semplici “aumenti di velocità “, ma anche di performance con schede video più potenti, i PowerBook potrebbero sfruttare i processori PowerPc G4 MPC7448 di Ibm, realizzati con la tecnologia a 90 nanometri e Silicon On Insulator (SOI) come tecnologia di fabbricazione. Questo vuol dire più potenza e minore consumo energetico (meno calore, anche). In pratica, da 2 Ghz (irrealistico) sino a 1,7-1,8 Ghz di potenza per il modello di punta della linea. Questa mossa farebbe seguire anche un innalzamento delle velocità  medie dei PowerBook e l’eliminazione del più lento della gamma, cioè il modello attualmente a 1,5 Ghz (quello più veloce è a 1,67 Ghz).

Si può ipotizzare anche un cambiamento nel modello a 12 pollici, dato che da tempo Apple è attesa per una revisione di questo prodotto per l’ipotetica transizione verso uno schermo da 11 o da 13 pollici a forma rettangolare (come i modelli da 15 e 17 pollici). Assolutamente improbabile il debutto del primo portatile basato su tecnologie Pentium Mobile. Si tratta di una ipotesi meno fantasiosa per gennaio 2006 (Macworld di San Francisco) o per un momento ad hoc creato dall’azienda.

Gli iBook, che da poche settimane sono stati aggiornati in quanto a velocità  (attualmente a 1,33 e 1,42 Ghz), da tempo hanno la stessa “forma”. Per la precisione, dal 2001. Forse è arrivato il momento di una evoluzione del “muletto” di Apple, sempre popolare nel settore educational, per il quale è stato pensato, ma diffuso anche tra gli utenti “normali”. L’ipotesi di un cambio di design è stata avanzata in maniera ricorrente negli ultimi appuntamenti ufficiali di Apple (Macworld, WWDC) e Parigi potrebbe essere la piazza giusta, visto che proprio lì vennero lanciati gli attuali PowerBook “Aluminium”.

La particolarità  di questo momento storico per Apple è data dal fatto che buona parte degli ingegneri di Cupertino sono al lavoro sui futuri prodotti basati su architettura Intel e quindi scarseggiano le risorse per fare grossi passi in avanti (come un design nuovo a pochi mesi dal cambio di tecnologia) nei settori più “convenzionali”.

L’attenzione è comunque alta, perché sia i processori Ibm (che stanno comunque procedendo nella loro roadmap di sviluppo, un po’ più lenta rispetto alle aspettative ma effettivamente in movimenti) che il momento favoriscono l’arrivo di novità . Mancano meno di sei settimane all’Apple Expo, ma gli elementi per queste considerazioni già  ci sono.

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