Intel accelera i suoi piani verso il mondo dei 64-Bit. La società di Santa Clara, infatti, pare avere cambiato i piani per il lancio di processori simili agli Athlon 64, gli Opteron e i PPC 970. Inizialmente previsti per il 2006 se non per il 2008, i primi chip compatibili sia con i 64-bit che con i 32 bit arriveranno in realtà molto prima. Almeno questo si può dedurre dal fatto che nel corso della conferenza mondiale degli sviluppatori Intel, prevista per questa settimana, prevede l’illustrazione della tecnologia CT, nome in codice del progetto destinato a portare il 64-bit nel campo dei processori X86 di Intel.
Al momento poco o nulla si sa di CT. Si apprende solo da fonti vicine a Intel che una famiglia di questi processori, in grado di far girare anche codice a 32-Bit, potrebbe apparire già entro il 2005. Non è chiaro neppure se i chip fondati su CT saranno destinati solo al mercato dei server o appariranno anche in prodotti desktop, ma vista la compatibilità con il mondo a 32-bit la migrazione sui processori della gamma Pentium appare inevitabile.
Ma al di là delle caratteristiche dei chip e dei piani futuri di Intel, l’inevitabile considerazione è che il colosso dei processori intende in questo modo rispondere alla crescente popolarità del mondo dei 64-Bit offrendo in un tempo a se stesso una via d’uscita dal vicolo cieco in cui, secondo alcuni osservatori, si è cacciato con il lancio di Itanium. Questo processore è sì a 64-bit ma fatica ad affermarsi sul mercato per l’impossibilità di eseguire codice ‘tradizionale’. Al contrario Opteron, la controparte di AMD, è in grado di funzionare senza problemi anche con il codice a 32-Bit.