Nel novembre 1997 Intergraph querelò Intel per aver utilizzato alcune tecnologie brevettate. Un esposto che venne giudicato corretto e impose al colosso dei chip il pagamento di 300 milioni di dollari.
Caso chiuso, dunque? Intel ha imparato la lezione? Niente affatto. All’uscita dell’Itanium, Intergraph ancora una volta ha segnalato ad un tribunale della California un uguale violazione. Risultato, ancora una volta Intel è stata condannata a pagare.
A determinare la colpevolezza di Intel è stato il Judge T. John Ward a che ha pronunciato una sentenza in base alla quale i danni prodotti determineranno il pagamento di altri 150 milioni di dollari. Se poi Intel intenderà continuare ad usare le tecnologie di Intergraph dovrà pagare ancora 100 milioni di dollari oppure può ricorrere in appello. Ovviamente La società di Santa Clara ha anche l’opzione di “estirpare” i brevetti di Intergraph da Itanium, ridisegnandone l’architettura.
Ulteriori informazioni nella pagina (al momento di andare online, non accessibile) di Intergraph che ha sul sito proprio riguardo al caso Intel.
Il portavoce di Intel, Chuck Mulloy, si è dichiarato fortemente dispiaciuto della decisione presa dal tribunale texano.
La decisione finale dovrebbe arrivare tra una decina di giorni