Intel annuncerà oggi il primo dei due chipset di nuova generazione che caratterizzeranno i prossimi mesi nel mondo PC.
Canterwood, questo il nome in codice del chipset che sarà commercializzato come 875P, si contraddistingue per l’introduzione del primo front side bus da 800 MHz ed è destinato al mercato dei computer di fascia media e alta, al di sopra dei 1500 dollari.
Tra le altre caratteristiche la sparizione della contestata memoria Rambus e l’apparizione, per la prima volta in un prodotto Intel, del supporto alle DDR400 (Double data Ram da 400 MHz). Nell’875P apparirà anche il supporto ad AGP8x e all’ATA Seriale e alla tecnologia RAID.
Canterwood sarà seguito in maggio da Springdale, che si rivolgerà alla fascia entry level, pur presentando più o meno le stesse caratteristiche del modello più evoluto.
I due nuovi chipset, con le loro maggiori velocità in fatto di bus e Ram dovrebbero consentire finalmente l’attivazione del cosiddetto Hyperthreading, una tecnologia che consente di ‘simulare’ un multiprocessore anche ad una macchina con una sola CPU.
Il chip viene suddiviso in aree e con un sistema software le varie componenti collaborano, ciascuna assumendosi un compito particolare in fatto di calcoli. In questo modo non si raggiunge l’efficienza di un vero multiprocessore ma la velocità , secondo Intel, viene significativamente incrementata.
Nonostante l’ Hyperthreading sia stato introdotto qualche tempo fa, quasi tutti i produttori di PC avevano disabilitato questa funzione del chip per la mancanza di benefici effettivi, vista la richiesta di banda sul bus. Ora con l’arrivo di Canterwood e poi di Springdale, diversi OEM contano di avere dei benefici in fatto di prestazioni e, quindi, di attivare l’Hyperthreading.