Intel ha annunciato ieri i nuovi chipset della serie Centrino, un gruppo di processori che integrano anche il nuovo Pentium-M a basso consumo e che secondo la società di Santa Clara è destinato ad imprimere una svolta al mercato dei portatili.
Nel corso dell’annuncio ufficiale Intel ha rivelato alcune caratteristiche tecniche e le prestazioni di Centrino e del processore principale.
Il chip, che aveva nome in codice Banias ma che ora viene denominato Pentium-M, è stato studiato appositamente per i portatili ed è architetturalmente differente dal Pentium 4 e dal Pentium 4-M. La circuiteria è a 0,13 micron, il bus principale a 400 MHz e presenta una cache di secondo livello da 1 MB.
Secondo quanto afferma Intel i computer basati su Centrino, che include anche in maniera nativa, senza l’aggiunta di altre componenti esterne, una serie di chip per le comunicazioni wireless secondo lo standard IEEE 802.11b, hanno una durata di batterie di 5 ore. Lo stabiliscono test svolti con il benchmark MobileMark 2002. Il Pentium III-M arriva a 4 ore, il Pentium 4-M a 3 ore.
Intel ha anche fatto sapere che un processore Pentium-M in alcuni compiti ha prestazioni del 41% più alte del Pentium III-M da 1.2 GHz e del Pentium 4-M da 2,5 GHz. Purtroppo però Intel non dice a quale velocità in MHz il Pentium-M è in grado di offrire queste prestazioni, il che non rende certo facile un confronto.
Al momento sono disponibili tre modelli di Centrino. Uno include il Pentium-M da 1.2 GHz e un altro un processore da 1.6 GHz. Una terza versione a consumo ancora più basso va da 900 MHz a 1.1 GHz