I chip del futuro di Intel usciranno da uno stabilimento in Arizona. La costruzione dell’impianto, che sarà denominato Fab 32, fa sapere la società di Santa Clara, è iniziata in questi giorni nei pressi di Chandler e una volta completato manderà sul mercato processori da 45 nanometri, ovvero con una circuiteria due volte più affinata di quelli attualmente in circolazione.
La decisione di costruire lo stabilimento in Arizona è stata sottolineata con soddisfazione dal governo dello stato del South West ma anche da quello centrale di Washington. Fino a qualche settimana fa una delle ipotesi più accreditate voleva Intel intenzionata a creare Fab 32 in uno dei tanti paesi ad alta tecnologia ma basso costo del lavoro come Irlanda, India, Israele o Cina. Fino ad oggi Intel in queste nazioni ha costruito solo impianti a basso contenuto tecnologico e la decisione di trasferirvi una produzione estremamente avanzata, sarebbe stata un duro colpo per l’industria americana.
Il costo totale di Fab 32, che impiegherà 1000 dipendenti, dovrebbe essere di circa 3 miliardi di dollari di cui la gran parte saranno destinate a macchine per la litografia dei circuiti. Il rilascio di chip da 45 nanometri prevede importantissimi investimenti in ricerca e sviluppo per le difficoltà che implica la migrazione verso una tecnologia tanto avanzata.
Fab 32 dovrebbe immettere sul mercato i primi chip da 45 nanometri nella seconda metà del 2007, più o meno in coincidenza con la fine della migrazione di Apple ai processori Intel.