Ci sono buone notizie per Intel dal quarto fiscale. La società di Santa Clara, maggior produttore di processori al mondo, ha infatti annunciato risultati superiori al previsto per il trimestre che si è concluso lo scorso dicembre.
Il profitto, al netto delle acquisizioni, è stato di 1.1 miliardi di dollari, il 10% superiore a quello del trimestre precedente con un guadagno netto per azione di 16 centesimi. La maggior parte delle previsioni puntavano ad un guadagno di 14 centesimi per azione.
Il superamento dei pronostici è stato determinato da un aumento dei margini percentuali, passati dal 49 al 51,6%, merito di una crescita delle vendite dei chip per il mercato di fascia alta rispetto a quello entry level. Più processori per server, quindi, ma anche processori per portatili e per PC high end.
Intel prede che però l’attuale trend in crescita non continuerà . Il fatturato scenderà da 7,2 miliardi di dollari ad una soglia compresa tra 6,5 e 6,9 milioni di dollari. Se, però, le previsioni di Intel saranno rispettate la diminuzione del fatturato sarà in linea con i dati stagionali che parlano di un regresso del 6% dall’ultimo quarto fiscale dell’anno al primo di quello successivo.
Intel, in ogni caso, predica cautela perché la ripresa attesa per il 2003 ancora non si vede e potrebbe anche essere più debole del previsto o addirittura no materializzarsi.