Microsoft costruirà un suo player per la musica digitale? C’è chi pensa di sì e tra costoro c’è anche Steve Jobs. La convinzione che il 2006 sarà l’anno del debutto di un lettore con il simbolo delle Finestre è espressa in una intervista rilasciata per l’edizione on line di Newsweek .
Ad una domanda con cui il giornalista gli chiedeva conto sul perché non si emerso alcun ‘iPod killer’ fino ad oggi, la risposta di Jobs è stata: ‘il modello che viene utilizzato nel campo dei PC non funziona nell’industria dell’elettronica di consumo. Non si può avere una società che fa una cosa e una società che ne fa un’altra. Per questo quel che accadrà è l’ingresso di Microsoft tra i produttori di hardware. E questo accadrà quest’anno’.
La possibilità che Microsoft possa fare da sé, se non abbandonando i suoi partner come Creative o Sony, affiancandosi ad essi con una gamma di player, è già stata ventilata da diversi analisti. Microsoft sta faticando moltissimo a far quadrare software (ovvero il suo DRM) e hardware, trovandosi però di fronte a molte difficoltà per il fatto che, come accade nei PC, la differenza di configurazioni provoca più di un problema all’utenza. Ma se nel campo informatico gli utilizzatori sono predisposti mentalmente a spendere del tempo per ‘far andare’ le cose, non altrettanto accade nei player che devono funzionare al primo colpo. Di qui la scelta di creare un marchio ‘Play for Sure’ che sarebbe dovuto essere un marchio di qualità in questo senso, poi la decisione di privilegiare alcuni costruttori rispetto ad altri cui farà seguito, secondo alcune osservatori tra cui lo stesso Jobs, il passaggio alla produzione diretta dell’hardware.
La strada ‘autarchica’ è già stata seguita da Microsoft nel campo delle console. Qui le Finestre producono un hardware specifico e omologato, ben definito nei suoi confini e che viene gestito da un software ‘made in Redmond’. La Xbox, non a caso, sembra già essere stata presa ad esempio per il settore digitale, tanto che Robert Bach, considerato il padre della Console, ha messo uno dei suoi uomini, Brian Lee a capo del gruppo Microsoft che si occupa di musica e video mentre J Allard, tra i progettisti della Xbox, ha il compito di creare ‘la tabella di marcia e portare a compimento una esperienza d’uso per gli utenti del mondo digitale’. Leggendo in trasparenza il tutto si può già dire che Microsoft ha già messo in atto la strategia per creare, proprio sull’esempio della storia di successo Xbox servita a rallentare il dominio di Sony nel campo delle console, un iPod e di un iTunes Music Store con il marchio Windows. Lo scopo: rallentare o fermare la Sony della musica digitale: Apple.