Il passaggio ad Intel? Non è una cosa così grande come tutti dicono. Questo il parere di steve Jobs che ieri sera è apparso a CNBC, una televisione finanziaria, per fornire qualche dettaglio sull’annuncio che sta mettendo in subbuglio il mondo dell’IT.
“Non si è trattato di una scelta drammatica o radicale come si vuole fare intendere * ha detto Jobs intervistato dal giornalista Rod Insana * semplicemente se guardiamo al nostro futuro ci rendiamo conto che stiamo andando in una direzione solo leggermente differente. Il nostro obbiettivo è costruire prodotti di alto livello per i nostri clienti e la tabella di marcia di Intel è quella che meglio di altre risponde alle nostre esigenze”
Jobs ha poi descritto il passaggio da PowerPC a Intel come una transizione graduale, che sarà attuata in maniera trasparente e senza problemi per gli utenti finali. “Speriamo * ha detto il CEO di Apple * di avere già il prossimo anno, con l’aiuto degli sviluppatori, prodotti Mac basati su Intel. Ma ci vorranno due anni per attuare una transizione completa.” Un tempo sufficientemente lungo, lascia intendere Jobs, per non provocare scossoni ed eccessive preoccupazioni.
L’intervista è a disposizione su RezoMac