Jobs dovrà comparire in tribunale. La convocazione arriva sulla scorta di una causa intentata dal Boston Retirement Board, un fondo pensionistico che imputa al management di avere mandato in fumo 105 milioni di dollari con la vicenda del back dating delle azioni.
Quel a cui si riferisce il Boston Retirement Board è noto e risale ad alcuni ani fa. In quel momento i vertici di Apple avevano attribuito ai propri manager pagamenti in azioni scegliendo una quotazione particolarmente favorevole, pratica consentita ma normata precisamente per evitare l’elusione fiscale e di svantaggiare gli investitori. à altrettanto noto che Apple aveva indagato con una commissione nominata internamente (e presieduta dall’ex vice presidente Al Gore) giungendo alla conclusione che non sussistevano colpe particolari da parte dei vertici dell’azienda, fatto eccetto per alcune figure ben individuate che erano poi state indicate nell’Cfo Fred Anderson e nel General Counsel Nancy Heinen.
Il fondo sostiene di avere ora le prove di una condotta fraudolenta e di avere individuato quel che serve ad imputare i manager che sapevano bene, dice BRB, quel che stava accadendo e che avevao coscienza che si trattasse di una pratica non legale.
Oltre a Jobs in tribunale dovrebbero apparire William Campbell, Millard Drexler, Arthur Levinson, Jerome York, Gareth Chang, Edgar Wollard, Fred Anderson e Nancy Heinen.
