Il recente aggiornamento a MacOS 10.2.2 ha portato finalmente anche su Mac una caratteristica richiesta a gran voce da molti utenti, il journaled file system.
E’ vero però che la feature è disabilitata per default, su MacOS in versione non Server, può essere attivata solo via command line, e si sono lette notizie allarmanti circa il decadimento di prestazioni causato.
Il sito Workingmac cerca di fare ordine nella ridda di voci che hanno accompagnato l’introduzione di questo aggiornamento, e afferma che, su MacOS Server, quando il journaling viene abilitato, vengono modificati alcuni buffer di memoria usati per le transazioni dei files, e questo limita l’impatto sulle prestazioni, portandolo dal 10-15% ad un più ragionevole 2-5% su sistemi con almeno 512MB di RAM.
Workingmac afferma anche che la caratteristiche che Apple ha cercato con grande decisione con il suo journaling, è stata la totale compatibilità con le applicazioni esistenti.
Se viene abilitato su unità removibili, il giornale segue il disco e porta con sé i benefici del journaling, ma se il disco è collegato ad una versione di MacOS precedente la 10.2.2, il giornale viene invalidato, mentre MacOS 9 semplicemente lo ignora.
Le uniche avvertenze riguardano l’impossibilità di utilizzare il journaling su volumi formattati UFS.
Questa differenza fra OS “normale” e Server, di fatto sconsiglia l’uso del Journaling sui sistemi desktop, che, a meno di esigenze inderogabili, difficilmente possono rinunciare a cuor leggero ad una percentuale di prestazione così evidente, per questo ci auguriamo che Apple decida di portare la modifica dei buffer anche sui sistemi dei comuni mortali.
[A cura di Marco Centofanti]