Come accennato qualche giorno fa la trasmissione satellitare del keynote di San Francisco ci sarà anche per l’Europa, ma la ricezione del segnale non sarà cosa per tutti coloro che hanno una parabola ed un decoder.
A rendere più difficile la ricezione del segnale, infatti, la scelta di Apple di utilizzare un particolare satellite denominato Telecom 2D focalizzato eminentemente sulla Francia del nord.
Ricezione difficile, dicevamo, ma non impossibile.
Basta avere a disposizione qualsiasi apparecchio free to air o common interface (esclusi quindi i ricevitori GoldBox o Italtel di Tele+ e Stream), una parabola di dimensioni variabili (a seconda della locazione geografica) da 60 a 120 centimetri e un impianto motorizzato.
L’antenna va puntata sugli 8° Ovest dove si torva il satellite, avendo poi cura di sintonizzare il ricevitore sulla frequenza di downlink 11606.7 in polarizzazione verticale; il S/R è di 6.1113, il FEC 3/4.
Il footprint, ovvero la copertura del transponder utilizzato, non è del tutto scadente per l’Italia, ma come ci fa notare qualcuno dei nostri lettori il transponder utilizzato è “segmentato”, e questo può determinare un leggero decadimento della potenza sulle singole emissioni. Inoltre la ricezione del segnale, diffuso in modalità “SCPC” (Single Channel Per Carrier, l’opposto dell’MCPC – multi channel per carrier – utilizzato normalmente dai canali sat) il che rende, come accennto, del tutto impossibile con i ricevitori tradizionali offerti a noleggio da Stream e Tele+, ovvero i Gold Box e gli Italtel. Questi apparecchi non sono in grado di sintonizzare portanti con symbol rate inferiori ai 20.000 MS/sec.
Se qualcuno volesse tentare un complesso spostamento manuale del proprio riflettore, bisogna tener presente che oltre alla variazione orizzontale (di 21 gradi), è necessario diminuire anche l’elevazione della parabola, di circa 3,5 gradi. Questi dati variano in funzione della posizione della stazione ricevente. Per conoscere con precisione quelli relativi alla propria zona si può utilizzare foglio di calcolo in Excel preparato dalla rivista specializzata Satellite, indicando latitudine e longitudine del luogo in cui ci si trova.Â
(Grazie a Claudio Braga, Marcello Berengo Gardin e Luca Spagnoli)