Il giornalista statunitense, più volte criticato per le sue posizioni radicali in conflitto con le politiche di Apple, ha due meriti. Il primo di aver tenuto duro con la sua idea che Apple dovesse passare a Intel (e anche diventare come Microsoft una azienda che vende solo software, ma questa è un’altra storia) e il secondo è di non aver scritto: “Ve l’avevo detto, io”. Ovvero, di averlo scritto ma senza esagerare…
Ma se evidentemente signori si nasce (anche antipatici, chiosano molti fan della casa della Mela mandando giù il boccone amaro) c’è qualcosa di nuovo che vale la pena andare a vedere. La nuova previsione di John Dvorak. Potrebbero volerci anni, ma alla fine potrebbe aver ragione lui, quindi: attenzione!
Il giornalista statunitense cerca di gettare uno sguardo oltre la siepe, tralascia quel che sta per succedere (Apple farà funzionare a dovere MacOs X su Intel? Il popolo della Mela rimarrà fedele anche dopo la transizione in acque “nemiche”?) e si pone una domanda di medio-lungo periodo. Che cosa succederà , si chiede, dopo che Apple avrà iniziato a vendere Mac in grado di funzionare sempre più velocemente e compatibili con Windows? Chi ci rimetterà sul serio?
La risposta, sorprendente, è che a rimetterci saranno quelli del mondo Linux. Il sistema operativo del Pinguino, tecnicamente molto simile alla base Unix di Mac, sarà infatti schiacciato da un lato da Windows e dall’altro dai nuovi MacOs X “Rosetted”. Inoltre, Apple essendo una sostenitrice del mondo Open Source per alcune delle sue tecnologie chiave, sarà in grado di risultare più attraente di Windows e dello stesso Linux per chi voglia portare avanti certe tecnologie verso MacOs.
Il rischio per Linux è di essere ucciso in fasce dalla macchina Apple mentre ancora cerca – in realtà da qualche anno – di arrancare nel mondo desktop. Un sistema operativo come MacOs, coerente, ben strutturato, capace di far utilizzare il computer anche alla nonna mantenendo pur sempre una variante di Unix sotto il cofano è qualcosa che gli utenti e gli sviluppatori Linux non sono riusciti a fare. E che, secondo Dvorak, non riusciranno più a fare, schiacciati da MacOs e da Windows. Tra un anno Linux non sarà più l’unica alternativa a Windows sulla piattaforma x86…