Office è un prodotto chiave per il colosso di Redmond, visto che circa un terzo del suo fatturato deriva proprio da questa suite di applicativi, e per questa release ci sono in cantiere modifiche importanti.
Microsoft vuole spingere particolarmente sul versante business, in particolare nel customer relationship management (CRM) e nell’enterprise resource planning (ERP).
La cosa è comprensibile, visto che sono ben pochi gli utenti casalinghi
disposti a spendere una cifra non indifferente per dotarsi di un gruppo di applicazioni decisamente sovrabbondanti per un uso doestico, e di cui esistono controparti più economiche o addirittura gratuite.
Office, è questa la rivoluzione, affiancherà al salvataggio dei files nei formati proprietari l’XML in modo da beneficiare a pieno della possibilità di scambiare dati con il back-end .Net e con tutti gli altri servizi di terze parti che adottano XML.
La strategia è rischiosa, in quanto costringe MS ad abbandonare la presa sui formati proprietari, forse la motiviazione che più ha incentivato il dominio di Office sul mercato.
Altra novità è che è stata rigettata l’idea iniziale di fornire agli utenti di Office 11 la possibilità di sottoscrivere una serie di Web Services addizionali.
Office 11 includerà anche una nuova applicazione chiamata XDocs, che permette di combinare assieme dati da tutte le applicazioni della suite.
Il prodotto potrebbe però essere venduto separatamente.
Il programma di beta testing includerà 6000 persone interne a MS e almeno altre 6000 esterne.
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[A cura di Marco Centofanti]