Saranno quasi 16.000 i dipendenti licenziati dalla IBM dall’inizio dell’anno alla fine del 2002.
La quantità dei dipendenti estromessi dal posto di lavoro, che ammonta al 5% su un totale di 300.000, è stata rivelata dalla stessa IBM nel documento di bilancio presentato alla SEC.
Big Blue fa sapere che la maggior parte di essi, più di 14.000, sono impiegati nel settore dei servizi; alti si trovano nella divisione di microelettronica.
I 16.000 lavoratori si aggiungono diverse altre migliaia che non sono più in carico alla IBM per il trasferimento ad altre proprietà di alcune divisioni, come quella che si occupava di dischi fissi e che impiegava 18.000 dipendenti.
La maggior parte degli osservatori aveva previsto tagli occupazionali non superiori alle 9000 unità ; il dato fornito da IBM pare presupporre la necessità di fare fronte in maniera più drastica di quanto preventivato ad una crisi che colpisce anche uno dei principali protagonista dell’IT a livello mondiale.