Si chiamano Honey Pot, pentoloni di miele. E’ il nome in codice delle finte reti senza fili allestite da esperti di sicurezza informatica come Rsa, l’azienda statunitense che ha creato i principali algoritmi di crittografia e autenticazione presenti sul mercato, per attrarre i pirati informatici più “golosi”.
Per verificare lo stato della sicurezza nella City londinese, Rsa insieme a Z/Yen ha allestito due finte reti wireless commerciali, per verificare quanti tentativi di intrusione sarebbero stati tentati da “passanti” in cerca di facili accessi a Internet o in cerca di documenti aziendali da hackerare. I risultati sono indicativi: 29 tentativi di intrusione in quindici giorni lavorativi, uno su quattro intenzionale e mirato alla violazione della falsa intranet mentre il 75% finalizzato alla ricerca di un collegamento wireless ad Internet o frutto di semplici sbagli. Il primo tentativo di connessione non autorizzata è stato effettuato dopo sole 2 ore e 35 minuti.
L’indagine di Rsa giunge dopo un altro rapporto, stilato a marzo, nel quale la società americana rilevava che un terzo delle reti wireless presenti nella City e identificabili semplicemente passando lungo le vie della capitale londinese con normali apparecchiature liberamente in commercio presentano un livello di sicurezza inferiore alla sufficienza.
A Londra, secondo alcune statistiche, nell’ultimo anno è aumentato del 300% il numero delle reti senza fili utilizzate negli uffici, mentre sembra che il livello di sicurezza ancora non sia diventato una priorità per gli chi provvede alla loro installazione e mantenimento. Lo standard di trasmissione wireless utilizzato universalmente a Londra, secondo Rsa, è l’802.11b, cioè AirPort; la presenza di reti basate su 11a, infatti, appare statisticamente irrilevante agli occhi degli esperti di Rsa.