Firefox gira sui Mac con processori Intel. Il porting del navigatore Internet è avvenuto nei giorni scorsi con il supporto diretto di un tema di sviluppatori Apple. A rivelare che il codice del browser è già compatibile con la nuova piattaforma è Josh Aas che sta lavorando al progetto Mozilla.
‘Alcuni dipendenti Apple ‘ dice Aas ‘ hanno sviluppato una versione di Firefox per un Mac con Intel allo scopo di dimostrare che cosa comporta trasformare un’applicazione complessa per la nuova piattaforma. Poi ci hanno mandato i loro patch su cui abbiamo lavorato per integrarli nel nostro codice. Il lavoro compiuto da Apple ci ha puntato verso la giusta direzione, ma la loro preoccupazione era solo quella di far funzionare Firefox su Mac con Intel e non di integrare realmente il codice. A questo abbiamo provveduto noi’
Secondo quanto si apprende da alcuni siti Interne l’applicazione in se stessa è stabile. Ci sono però problemi con in plug-in che, a parte quello per QuickTime, mandano in crash Firefox, ‘ma rimedieremo presto anche a questo’, ha detto Aas.
Secondo diversi osservatori il fatto che Apple abbia dato una mano al team di Firefox non è un fatto casuale. Piuttosto si tratterebbe di una scelta ben precisa nel contesto della quale Cupertino avrebbe deciso di privilegiare i gruppi di sviluppo open source, visti come una risorsa importantissima per la migrazione verso la nuova piattaforma. Secondo alcune fonti i patch per il navigatore, infatti, non sarebbero l’unico aiuto ottenuto dagli sviluppatori di Firefox; Apple avrebbe concesso anche alcuni dei Mac basati su Intel studiati appositamente per gli sviluppatori. Questi desktop, che formalmente costano 999$, potrebbero essere stati ceduti in comodato gratuito per favorire il lavoro del gruppo di Firefox per Mac.
‘Apple ‘ ha detto Michael Goulde di Forrester – ha bisogno di agevolare la transizione del software e di identificare i possibili problemi che si presentano nel corso della migrazione ad Macintel. Il mondo open source può essere di grande aiuto in questo senso’